Categoria: PENSARE
MIGRANTI
"Quello che oggi viene chiamata questione dei migranti non è che uno spicchio della questione dello straniero. E la questione dello straniero a sua volta è uno spicchio della questione dell'ignoto.
Strano, straniero o fremde, Fremde o strange, stranger o étrange, étranger: le lingue vicine convergono nel riconoscere questo rapporto. Che è inevitabilmente drammatico, teso, avventuroso. E tutto si decide a seconda del modo con cui ci si avvicina all'ignoto - se prevale la reverenza o la paura, l'attrazione o la repulsione. In ogni singolo caso si ricompone l'ambivalenza fra hospes e hostis, "ospite" e "nemico": parole affini e divergenti, sin dalle loro remote origini. Sapiens stesso apparve in Europa come straniero, sovrapponendosi ai Neanderthal in una convivenza di cui poco di certo sappiamo."

Roberto Calasso
"La Lettura", 31 marzo 2019