Categoria: PENSARE
Elogio del dubbio
Bertolt Brecht, senza dubbio uno dei più  importanti commediografi tedeschi del Novecento, costretto a fuggire dalla Germania nazista, autore,tra l'altro. di  Vita di Galileo, un testo teatrale memorabile, ha scritto anche poesie di rara efficacia e chiarezza. Per esempio la definizione dell'idea di comunismo data nella "Lode" dedicata è, a mio avviso, fulminante: "la semplicità/che è difficile a farsi". Tanto difficile che alla fine del secolo si rivelò solo una meravigliosa utopia. Ma la "Lode" alla quale sono maggiormente sensibile e affezionato resta la "Lode al dubbio". Il poeta ci ricorda che l'essere umano è razionale e deve usare la ragione per vivere. Non deve affidarsi ciecamente a un credo, a un'idea, a un idolo, a una persona; deve sempre dubitare. Il dubbio è la sua salvezza. Ma, ci ricorda Brecht, il dubbio non deve paralizzare: "Con coloro che non riflettono e mai dubitano/si incontrano coloro che riflettono e mai agiscono". La questione difficile è proprio l'equilibrio da raggiungere tra dubbio e azione, ragionare e agire.
Equilibrio è la parola chiave se non per tutto, certamente per tanto. Si pensi ad un'organizzazione davvero "democratica" dello Stato. Deve esserci un equilibrio tra i poteri costituiti; nessuno deve avere un potere assoluto, deve essere equilibrato da altri poteri. Per esempio, nella nostra Costituzione gli elettori eleggono solo il Parlamento, i cui poteri sono limitati. Governo, Magistratura, Presidenza della Repubblica, Corte Costituzionale, Corte dei Conti, Autorità Indipendenti, Regioni, Provincie, Comuni, sono tutti indipendenti nei loro ambiti e nessuno può invadere l'ambito altrui.

"Sia lode al dubbio!
Oh bello lo scuoter del capo
su verità incontestabili!
Oh il coraggioso medico che cura
l'ammalato senza speranza!
Ma d'ogni dubbio il più bello
è quando coloro che sono
senza fede, senza forza, levano il capo...
...
Sono coloro che non riflettono, a non dubitare mai
Splendida è la loro digestione, infallibile il loro giudizio.
Non credono ai fatti, credono solo a se stessi. Se occorre
tanto peggio per i fatti...
...
Con coloro che non riflettono e mai dubitano
si incontrano coloro che riflettono e mai agiscono. Le teste
le usano solo per scuoterle....
...."


B. Brecht, Poesie e canzoni, versioni di R. Leither e F. Fortini, Einaudi 1959, p. 57