L’Italia degli anni Sessanta oscilla tra la
spensieratezza degli effetti del miracolo economico e i quiz di “Lascia o
Raddoppia?”, tra i sogni che viaggiano in cinquecento in autostrada e quelli
nello spazio con i lanci dei satelliti americani e sovietici, fino a
quando il vento della contestazione giovanile non cambierà l’ordine delle cose.
La lettura del decennio avverrà attraverso
la lente d’ingrandimento del romanzo poliziesco, il genere letterario che
meglio degli altri è stato capace di raccontare, grazie ad autori come Giorgio
Scerbanenco, il lato oscuro di quegli anni.
